Regione Liguria
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Normativa

Il principale riferimento normativo è la legge quadro n.36 del 22 febbraio 2001 sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici con frequenze comprese tra 0 Hz e 300 GhHz, che detta i principi fondamentali in materia di salute dei lavoratori e della popolazione, nonché sulla tutela dell'ambiente e del paesaggio, promuovendo la ricerca scientifica, l'innovazione tecnologica e le azioni di risanamento dove necessarie. 
In attuazione di tale legge quadro sono stati emanati due decreti del Presidente del consiglio dei ministri entrambi dell'8 luglio 2003, che riguardano i campi generati da teleradiocomunicazioni ed elettrodotti. Tali decreti fissano i limiti di esposizione, i valori di attenzione e gli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione, le tecniche di misurazione e di determinazione dei livelli di esposizione e, per quanto riguarda gli elettrodotti, i criteri per la determinazione delle fasce di rispetto, ovvero parti del territorio ove non è consentita alcuna destinazione di edifici ad uso residenziale, sanitario, scolastico o comunque adibiti ad una permanenza superiore a quattro ore. Le modalità di individuazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti sono state oggetto di un successivo provvedimento, il decreto direttoriale 29 maggio 2008: APAT (oggi ISPRA), in applicazione all'art. 6 del D.P.C.M. 8 luglio 2003 inerente agli elettrodotti, ha condotto un complesso studio in collaborazione con i gestori delle linee elettriche, che ha portato alla redazione del documento tecnico riportato in allegato al decreto.  
Con D.M. 13-2-2014 è stato istituito il Catasto nazionale delle sorgenti dei campi elettrici, magnetici ed elettromagneti, il quale, operando in coordinamento con i catasti regionali, dovrebbe fornire un utile supporto informativo per le attività di monitoraggio e controllo ambientale. Nell'Allegato al Decreto viene descritta la struttura della base di dati che costituisce il Catasto nazionale, con l'indicazione delle informazioni che devono essere contenute.
Un'altra norma che riveste un ruolo rilevante in ambito di procedure autorizzative è il D.Lgs. 259/2003 "Codice delle comunicazioni elettroniche", che dedica il Capo V alla materia. La titolarità del rilascio delle autorizzazioni è dell'amministrazione locale e l'istruttoria tecnica rimane in capo alle ARPA/APPA. Il codice definisce procedure semplificate (SCIA) per impianti UMTS o comunque con potenze in antenna inferiori ai 20 W. 

Prima ancora dell'emanazione della legge quadro n. 36/2001, la Liguria si è dotata di una propria normativa con la legge regionale n.41 del 20 dicembre 1999, che introduce il Capo VI bis Tutela dall'inquinamento elettromagnetico nella legge regionale n.18 del 21 giugno 1999 (Adeguamento delle discipline e conferimento delle funzioni agli enti locali in materia di ambiente, difesa del suolo ed energia).
Il capo VI bis della legge regionale costituisce uno dei primi tentativi in Italia di dare corpo ad una regolamentazione locale degli impianti a radiofrequenza e degli elettrodotti, con la definizione di specifiche competenze e di procedure per l'installazione e il controllo. Il susseguirsi in tempi diversi di modifiche ed integrazioni (L.R. n.11 del 24 febbraio 2000, L.R. n.29 del 27 marzo 2000, L.R. n.39 del 30 ottobre 2000, L.R. n. 22 del 29 maggio 2007, L.R. n. 16 del 6 giugno 2008, L.R. n. 28 del 18 novembre 2016) attesta la complessità di una materia in via di continua evoluzione.